Splende il sole sulla Montagna, il Gargano cerca di riprendersi dallo “tsunami” che l’ha travolto. Gli albergatori esortano alla fiducia e in rete sono stati attivati numeri di raccolta fondi. Intanto, dopo le immagini del disastro, ora compaiono foto-cartolina che ne esaltano la bellezza.
Mai come in questa circostanza il supporto di testimonianze dei lettori e dei cittadini è stato fondamentale per documentare la tragedia. You-reporter l’ha fatta da padrone, fra twitter e facebook la rete ha esternato il lutto, la forza, l’orgoglio e la disperazione. Dai social ammonivano a non mettersi in macchina e, in qualche caso, si invitava a contribuire scavando nel fango alla ricerca dell’amico disperso.
Sull’hashtag #emergenzagargano #alluvionegargano #forzagargano, ma anche #Peschici, si snodano le reazioni e gli articoli siglati per raccontare questa tragedia. L’editoriale di Nico Baratta su News Gargano, raccogliendo tutte le critiche alle istituzioni, parla di “Gargano sedotto e abbandonato”. E cita le critiche: “Che ci vengono a fare le istituzioni se non si sono mai interessati? Non ci servono le passerelle”.
Da facebook. Suoni per il Gargano
Gianvito Casarella, politico cerignolano, fa un parallelo: Quando ci fu il terremoto in Emilia gli artisti del posto si attivarono. Ora per il Gargano chi c’è?
Il gruppo musicale Ferro e Fuoco posta un video di Lucio Dalla che parla del Gargano. Chiude le giornate tormentate anche Eugenio Bennato con la ninna nanna di Carpino: “Una preghiera musicale per il mio Gargano” (Lorenzo Sepalone).
I Terranima (che cantano ‘se il Salento pizzica il Gargano mozzica’): “La scarsa considerazione politica verso la nostra amata terra non ci fermerà nemmeno questa volta. Ci rialzeremo più forti di prima”. #Ilovegargano
Qualcuno posta poesie con i profumi di questa terra, come ‘Pozzanghere animate’.
Il nord della Puglia (non pervenuto)
Fabrizio Cangelli: Ma la riforestazione del Gargano (Peschici in particolare) a seguito dell’incendio a che punto è?
Giuseppe Mainiero chiede “silenzio di fronte a quello che il Gargano ha dovuto vivere nelle ultime ore” #garganoriprenditi.
Vendola esiste anche il nord della Puglia #alluvione Gargano (Qualcosa di sinistra)
Antonio Di Giorgio si rivolge a Renzi: “Gli interventi per le alluvioni sono fuori dal patto di stabilità”
Miliardi spesi per far fronte alle emergenze, spiccioli per prevenirle. Di cosa ci lamentiamo? (Elena Cranchi)
Da twitter. E dopo l’emergenza?
Pasquale Cascella annota: “Il Gargano è in Puglia ma è patrimonio dell’Italia. La messa in sicurezza di tutto il territorio è il più grande investimento pubblico”.
Gaetano: “Tornerà il sole, passerà l’emergenza, metteranno delle toppe qua e là e si continuerà a costruire a c…”
Machediscorsi: “Il clientelismo è anche concedere l’edilizia in cambio di voti, in barba alle regole. Fallimento politica e Etica civica”.
Non per polemica ma chi grida è lo stesso che ha autorizzato costruzioni abusive. (Maurizio Pinto)
Francesco Casiello: “Eliminare il dissesto idrogeologico è un investimento sul futuro degli italiani, non è spesa pubblica”.
Pinuccio esorta i politici: “Candidati alle regionali non fatevi la campagna elettorale pure in questi momenti”.
#Peschici
Vladimir Luxuria: “Anni fa le fiamme e adesso l’acqua. Salviamo uno dei luoghi più belli del mondo!”
Vittorio Rizzi commentando le parole del governatore pugliese: “Territori incantevoli e incantati. #Vendola riesce a fare dell’inopportuna poesia anche sulla tragedia”.
Prospettiva Newski racconta quello che vede dalla sua finestra: “Terrificante, povera Peschici, che dolore al cuore”.
Puglia Gargano: “Vedere le lacrime sul volto degli anziani che hanno dedicato la vita alla cura della propria campagna è la cosa più triste”.