La Fast-Confsal di Capitanata che già più volte ha espresso il suo parere critico sugli attuali livelli di gestione ed efficienza del trasporto pubblico locale della città di Foggia, torna a occuparsi di Ataf.
Da pochi giorni, a causa di un piano ferie completamente inadeguato, non sono pochi i disagi che si stanno verificando sui mezzi Ataf a Foggia: ferie d’ufficio prima, carenza di personale poi, che ha provocato la chiusura del capolinea della Stazione e la soppressione della linea 24/1 per Borgo Mezzanone, che ieri ha avuto un esito infelice da pagina di cronaca.
“Ora non se ne può più – spiega il segretario provinciale Santodirocco – la cattiva amministrazione di questa azienda comincia ad avere conseguenze gravi sui cittadini”.
L’episodio sull’autobus numero 24 che collega la città con Borgo Mezzanone.
Lunedì sera, intorno alle 20, infatti, pare che un giovane extracomunitario, al capolinea Ataf di via Galliani, abbia aggredito una donna residente a Borgo Mezzanone, mettendo in difficoltà il povero autista e richiedendo l’intervento di diverse auto della polizia, che hanno dovuto inoltre frenare lo stato di agitazione che ne è derivato. Il ventitreenne sull’autobus pare avesse palpato il seno alla donna di 46 anni, che era in compagnia della sorella, e, alle sue urla e richieste di aiuto, avrebbe risposto prima schiaffeggiandola, poi spingendola contro i sedili.
Momenti di tensione che avrebbero potuto sfociare in un episodio ben più grave, secondo quanto ricostruito dalla polizia, a causa del pesante approccio sessuale dell’uomo, pare cittadino senegalese, che inoltre ha aggredito anche i poliziotti intervenuti sul posto.
Grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine l’uomo è stato arrestato per violenza sessuale, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, dopo che alcuni passeggeri presenti sul bus hanno allertato la polizia, che fortunatamente era in zona per il consueto servizio di pattugliamento del territorio ed è sopraggiunta in pochi minuti.
L’uomo ha tentato in tutti i modi di sottrarsi all’arresto, cercando di colpire con calci e pugni gli agenti intervenuti, uno dei quali ha rimediato anche un morso ad una mano.
La donna, invece, è stata trasportata in ospedale da un’ambulanza del 118 che l’ha sottoposta a controlli: a seguito del forte stato di agitazione, la stessa è svenuta, riportando anche un trauma cranico non commotivo. Guarirà in 5 giorni.
E pensare che solitamente la linea 24 è sdoppiata, con un bus numero 24 e un numero 24 bis, con identico percorso ma mezzi e fermate completamente diversi, proprio per evitare disordini e aggressioni a causa del sovraffollamento e della presenza di un Cara, centro di accoglienza per richiedenti asilo, nella borgata.
Ataf aveva previsto lo sdoppiamento dopo vari incontri con la prefettura e con il beneplacito del ministero dell’Interno, sia per questioni legate alla comodità, sia per garantire la sicurezza.
“Ci sono troppe occasioni di tensioni sulle linee del trasporto pubblico foggiano – conclude la Fast -. Più volte gli autisti hanno richiesto alle forze dell’ordine di intervenire per risse, furti, molestie e malumori derivanti dalle pessime condizioni di trasporto. La gestione dell’azienda da parte del Comune si è rivelata non soddisfacente, lo stesso consigliere delegato Salvatore De Martino è assente e non dialoga con noi. Ora non se ne può più. Non ci resta che chiedere un intervento del Prefetto per la tutela dell’ordine pubblico a Foggia”.