Il primo obiettivo dell’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese, è quello di sbloccare i pagamenti per dare respiro all’economia. Non è un caso che, proprio nelle prime riunioni di Giunta sia stata segnalata la necessità di dare respiro a chi rischia di licenziare per via delle lungaggini burocratiche che paralizzano la spesa pubblica.
“Durante la campagna elettorale – ha spiegato l’avvocato foggiano -, nei giorni successivi alla mia elezione a consigliere regionale e sin dalle primissime ore della delega da assessore al Bilancio, sono state centinaia le sollecitazioni che mi sono arrivate da tutta la Puglia segnalandomi condizioni spesso drammatiche. Penso, per restare ‘a casa nostra’, al grido di dolore delle persone che lavorano in una cooperativa che presta assistenza domiciliare a Manfredonia, a cui il Comune non riusciva a pagare i servizi perché la Regione, a sua volta, non trasferiva i pagamenti al Comune. La dirigenza regionale mi ha rappresentato molto chiaramente le condizioni in cui eravamo: l’ormai nota impasse di casse piene ma limitazioni a spendere derivanti dal patto di stabilità e dai nuovi principi del pareggio di bilancio scritti nel 2012 nella Costituzione italiana ed entrati in vigore quest’anno per le Regioni”.
Per questo, l’assessore Pd ha disposto tre lunghe sessioni di approfondimento perché pensavo che dovessimo anzitutto trovare una soluzione che sbloccasse i pagamenti “congelati”. “Tra Conferenza delle Regioni a Roma e riunioni a Bari – ha chiosato -, è andata a finire così. Per pagare gli ‘appena’ (possiamo ben dirlo, a Foggia) 184 milioni di debiti liquidi, certi ed esigibili, 84 ci saranno anticipati dal Governo centrale e quindi non saranno considerati all’interno del nostro patto di stabilità: potremo spenderli insieme agli altri 100 già ‘nostri’, li restituiremo in 30 anni. Abbiamo programmato l’assestamento di bilancio a settembre e fatto subito una piccola variazione di bilancio, che passerà a breve al voto del Consiglio”.
Da qui scaturiranno 3 operazioni chiave: il trasferimento di 8,5 milioni ai Consorzi di Bonifica a copertura dei loro oneri da giugno a dicembre 2015, dato che il bilancio regionale dell’anno scorso aveva coperto solo i primi 6 mesi dell’anno; 5,5 milioni verranno destinate all’ARIF, l’Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, per pagare gli stipendi dei lavoratori; e sarà costituito un fondo di riserva di 4 milioni per eventuali emergenze. La Regione Puglia, inoltre, concorrerà con 2 milioni e 400 mila euro alla realizzazione del Parco urbano e archeologico “Campi Diomedei” sull’area di sua proprietà dell’ex Ippodromo di Foggia. Ad annunciarlo il dirigente al Servizio Demanio e Patrimonio, Giovanni Vitofrancesco, che, lunedì 27 luglio prossimo, parteciperà a una Conferenza di Servizi convocata dal Comune di Foggia. “Si tratta di uno dei progetti più qualificanti l’importante stagione del Piano strategico di area vasta ‘Capitanata 2020 – Innovare e Connettere’ – osserva Piemontese – esaltato nel Piano Urbanistico Generale di Foggia in corso di elaborazione, oggetto di un concorso internazionale di idee conclusosi nel 2012, rilanciato anche dall’Amministrazione in carica che ha l’occasione, di concerto con la Regione, di valorizzare un’area di 23 ettari e accrescere il valore delle trasformazioni che si stanno realizzando lungo viale Fortore”. Il 24 marzo scorso il Servizio regionale all’Assetto del Territorio aveva chiesto di inviare un progetto immediatamente cantierabile per ottenere finanziamenti a valere sul Fondo per lo sviluppo e coesione 2007-2013; richiesta riscontrata dal Comune di Foggia il successivo 15 aprile trasmettendo il progetto definitivo.
“Abbiamo riaperto i rubinetti dei pagamenti – conclude Piemontese – dei progetti europei relativamente alla quota di cofinanziamento nazionale. Tutti adesso potranno riprendere la spesa fino al 31 ottobre quando, se la spesa dovesse risutare fuori controllo, presidente e giunta potranno bloccarla. In questi tre mesi, la spesa si svolgerà comunque sotto lo stretto monitoraggio dell’assessorato al Bilancio. Aldilà dei fondi strutturali europei, abbiamo assegnato 40 milioni alle varie aree della Regione Puglia“.