La III commissione consiliare, presieduta da Pino Romano, ha approvato all’unanimità la proposta di legge, presentata da Paolo Pellegrino, sulle “Norme per il sostegno del caregiver familiare”.
La pdl punta al riconoscimento e al sostegno possibile di questa figura, nei limiti delle competenze della Regione, definendo in particolar modo le eventuali iniziative di supporto, nelle more che altre tipologie di sostegno, quali ad esempio l’obbligatorietà dell’attivazione di posizioni assicurative e / o previdenziali, siano definite a livello nazionale.
In particolare il caregiver deve operare in modo volontario e gratuito nell’ambito del Progetto assistenziale individuale (Pai) per le persone disabili e anziane non autosufficienti. Il Pai esplicita il contributo di cura e le attività del caregiver nonché le prestazioni, gli ausili, i contributi necessari e i supporti che i servizi sociali e sanitari devono fornire per mettere nelle condizioni gli stessi caregiver di svolgere le necessarie attività di assistenza e cure in maniera appropriata.
Al momento sono disponibili, presso il Ministero del lavoro e politiche sociali, 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 1018, 2019 e 2020. Non è stato predisposto, tuttavia, il decreto ministeriale di attuazione (che avrebbe dovuto essere emanato entro il 31 marzo 2018), con la disciplina delle tipologie di aiuti ammissibili e i criteri di riparto stesso del fondo in questione tra le Regioni e i requisiti e criteri di accesso.
A seguire la III commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità alla proposta di legge sugli indicatori di benessere equo e sostenibile, presentata dai consiglieri Gianni Liviano, Ruggiero Mennea ed Enzo Colonna.
Il provvedimento è stato illustrato alla Commissione da Gianni Liviano (primo firmatario), il quale ha evidenziato che nel settembre 2015 le Nazioni unite hanno approvato l’Agenda Globale 2030 per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 obiettivi, e che nel dicembre 2017, con il Documento di economia e finanza, l’Italia è stato il primo paese dell’Ue e del G7 ad includere nella programmazione economica gli indicatori di benessere equo e sostenibile. A questo punto, ha detto Liviano, le Regioni italiane sono chiamate a predisporre ed approvare la propria strategia regionale per lo sviluppo sostenibile in coerenza con gli obiettivi e le azioni di quella nazionale. Pertanto, la proposta di legge, su cui si è espressa la Commissione, si pone l’obiettivo di definire degli indicatori di benessere equo e sostenibile da includere nella programmazione economica regionale (DEFR) della Regione Puglia e le modalità per la loro individuazione attraverso la costituzione di un Comitato scientifico (Comitato regionale per gli indicatori di benessere equo e sostenibile).
Infine la commissione ha proseguito l’esame del disegno di legge sul randagismo, approvando, con emendamenti, altri 5 articoli del provvedimento, relativi ai canili rifugi, ai requisiti delle strutture di ricovero, agli obblighi dei gestori nella conduzione di queste strutture, all’affido e adozione e alle modalità per la rinuncia all’animale da parte del proprietario o detentore.