204 anni della polizia penitenziaria. Ieri evento nel carcere di Foggia alla presenza del prefetto, Carmine Esposito e della direttrice, e padrona di casa, Giulia Magliulo protagonista di un intervento molto appassionato: “I nostri agenti – ha ricordato – sono spesso vittime di aggressioni da parte dei detenuti. La rivolta dello scorso anno (la maxi evasione del 9 marzo 2020, ndr) e la pandemia hanno creato tensioni enormi che si riflettono negativamente sul personale. Poi c’è il sovraffollamento che ha creato un enorme carico di lavoro. Non abbiamo personale, ci sono molti pensionamenti. Io sono qui da un anno e dieci mesi e ho trovato un carcere afflitto da gravi e croniche criticità, con un personale costretto a turni massacranti. Serve il sostegno di tutte le istituzioni – ha evidenziato -. Anche io a Foggia sono sola, non ho nemmeno un vicedirettore. Ma vi dico di non mollare, sono con voi. Ho rifatto le docce che erano guaste da 4 anni. A luglio vi arriverà l’abbonamento a Sky. Sto ristrutturando l’intero istituto. La rivolta ha rappresentato un punto di partenza per la rinascita. Insieme ce la faremo“, ha concluso Magliulo tra gli applausi. Presenti all’anniversario del corpo, i vertici delle forze dell’ordine della provincia di Foggia, ma anche rappresentanti di Dia, Capitaneria di porto ed Ufficio di Esecuzione Penale Esterna oltre a membri del Comitato della Cri di Foggia e dell’Ufficio interdistrettuale di Bari e a un delegato della Provincia.
204 anni della polizia penitenziaria. Ieri evento nel carcere di Foggia alla presenza del prefetto, Carmine Esposito e della direttrice, e padrona di casa, Giulia Magliulo protagonista di un intervento molto appassionato: “I nostri agenti – ha ricordato – sono spesso vittime di aggressioni da parte dei detenuti. La rivolta dello scorso anno (la maxi evasione del 9 marzo 2020, ndr) e la pandemia hanno creato tensioni enormi che si riflettono negativamente sul personale. Poi c’è il sovraffollamento che ha creato un enorme carico di lavoro. Non abbiamo personale, ci sono molti pensionamenti. Io sono qui da un anno e dieci mesi e ho trovato un carcere afflitto da gravi e croniche criticità, con un personale costretto a turni massacranti. Serve il sostegno di tutte le istituzioni – ha evidenziato -. Anche io a Foggia sono sola, non ho nemmeno un vicedirettore. Ma vi dico di non mollare, sono con voi. Ho rifatto le docce che erano guaste da 4 anni. A luglio vi arriverà l’abbonamento a Sky. Sto ristrutturando l’intero istituto. La rivolta ha rappresentato un punto di partenza per la rinascita. Insieme ce la faremo“, ha concluso Magliulo tra gli applausi. Presenti all’anniversario del corpo, i vertici delle forze dell’ordine della provincia di Foggia, ma anche rappresentanti di Dia, Capitaneria di porto ed Ufficio di Esecuzione Penale Esterna oltre a membri del Comitato della Cri di Foggia e dell’Ufficio interdistrettuale di Bari e a un delegato della Provincia.
204 anni della polizia penitenziaria. Ieri evento nel carcere di Foggia alla presenza del prefetto, Carmine Esposito e della direttrice, e padrona di casa, Giulia Magliulo protagonista di un intervento molto appassionato: “I nostri agenti – ha ricordato – sono spesso vittime di aggressioni da parte dei detenuti. La rivolta dello scorso anno (la maxi evasione del 9 marzo 2020, ndr) e la pandemia hanno creato tensioni enormi che si riflettono negativamente sul personale. Poi c’è il sovraffollamento che ha creato un enorme carico di lavoro. Non abbiamo personale, ci sono molti pensionamenti. Io sono qui da un anno e dieci mesi e ho trovato un carcere afflitto da gravi e croniche criticità, con un personale costretto a turni massacranti. Serve il sostegno di tutte le istituzioni – ha evidenziato -. Anche io a Foggia sono sola, non ho nemmeno un vicedirettore. Ma vi dico di non mollare, sono con voi. Ho rifatto le docce che erano guaste da 4 anni. A luglio vi arriverà l’abbonamento a Sky. Sto ristrutturando l’intero istituto. La rivolta ha rappresentato un punto di partenza per la rinascita. Insieme ce la faremo“, ha concluso Magliulo tra gli applausi. Presenti all’anniversario del corpo, i vertici delle forze dell’ordine della provincia di Foggia, ma anche rappresentanti di Dia, Capitaneria di porto ed Ufficio di Esecuzione Penale Esterna oltre a membri del Comitato della Cri di Foggia e dell’Ufficio interdistrettuale di Bari e a un delegato della Provincia.
204 anni della polizia penitenziaria. Ieri evento nel carcere di Foggia alla presenza del prefetto, Carmine Esposito e della direttrice, e padrona di casa, Giulia Magliulo protagonista di un intervento molto appassionato: “I nostri agenti – ha ricordato – sono spesso vittime di aggressioni da parte dei detenuti. La rivolta dello scorso anno (la maxi evasione del 9 marzo 2020, ndr) e la pandemia hanno creato tensioni enormi che si riflettono negativamente sul personale. Poi c’è il sovraffollamento che ha creato un enorme carico di lavoro. Non abbiamo personale, ci sono molti pensionamenti. Io sono qui da un anno e dieci mesi e ho trovato un carcere afflitto da gravi e croniche criticità, con un personale costretto a turni massacranti. Serve il sostegno di tutte le istituzioni – ha evidenziato -. Anche io a Foggia sono sola, non ho nemmeno un vicedirettore. Ma vi dico di non mollare, sono con voi. Ho rifatto le docce che erano guaste da 4 anni. A luglio vi arriverà l’abbonamento a Sky. Sto ristrutturando l’intero istituto. La rivolta ha rappresentato un punto di partenza per la rinascita. Insieme ce la faremo“, ha concluso Magliulo tra gli applausi. Presenti all’anniversario del corpo, i vertici delle forze dell’ordine della provincia di Foggia, ma anche rappresentanti di Dia, Capitaneria di porto ed Ufficio di Esecuzione Penale Esterna oltre a membri del Comitato della Cri di Foggia e dell’Ufficio interdistrettuale di Bari e a un delegato della Provincia.