“I livelli occupazionali sono salvi, non si perderanno posti di lavoro e, soprattutto, lo stabilimento FPT di Foggia rimarrà un’importante realtà industriale”. Si è espresso così il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, parlando dell’accordo sottoscritto per il plant della zona Asi.
Lo stabilimento foggiano diverrà un polo europeo di motori leggeri. Per veicoli commerciali e motori del segmento agricolo. “Noi abbiamo fatto una cosa straordinaria dal punto di vista industriale e occupazionale – ha proseguito il segretario Fim ai microfoni de l’Immediato -, perché ci siamo trovati in un momento eccezionale, molto pericoloso, in seguito alla scelta di Fca di destinare i motori di Foggia allo stabilimento di Pratola Serra. La perdita della commessa del motore F1A Ducato prodotto da Sevel rischiava di dimezzare l’attività, con esuberi di circa 800 lavoratori, ma abbiamo sottoscritto un importante accordo al Ministero dello Sviluppo economico nel 2019 e questo importante accordo ci ha consentito di destinare allo stabilimento di Foggia alcune produzioni di Torino. L’F5 verrà a Foggia, un altro motore destinato in India sarà sviluppato a Foggia tra settembre e dicembre del 2022 e questo dovrebbe garantire i livelli occupazionali per 1600 unità. Ci sarà un periodo di sofferenza per poter intervenire sugli impianti per le nuove lavorazioni, ma contiamo di tornare ad una situazione di stabilità dello stabilimento entro un anno e mezzo”.
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