Continuano gli appuntamenti della Settimana dei Diritti promossa da Parcocittà con il Polo Biblio-Museale di Foggia e la Fondazione dei Monti Uniti dal 20 al 25 novembre. Il 21 novembre alle ore 18, presso il Cineteatro Sala Farina di Foggia, è in programma la proiezione del film “Il Nuovo Vangelo”. Cosa predicherebbe Gesù oggi e chi sarebbero i suoi discepoli?
Presentato già in anteprima alle Giornate degli Autori della Mostra del Cinema di Venezia 2020, arriva in anteprima per Foggia il film del regista svizzero Milo Rau. L’aspetto straordinario di questo docufilm è che recitazione e azione reale, fiction e realtà si mescolano continuamente in un gioco affascinante e fecondo di rimandi. Il regista ed il suo team sono tornati alle origini del Vangelo. Il protagonista del documentario è l’attivista camerunense Yvan Sagnet, il primo Gesù nero nella storia del cinema. Lui stesso bracciante per la raccolta dei pomodori, nel 2011 ha promosso il primo sciopero dei braccianti migranti in Italia. In occasione delle riprese del film si è recato nei più grandi campi di rifugiati del Sud Italia – i cosiddetti “Ghetti”. Ed è in quei luoghi attorno a Matera, la stessa città dove Pier Paolo Pasolini e Mel Gibson hanno girato i loro film su Gesù, che Yvan Sagnet ha trovato i suoi discepoli e dato avvia con loro alla Rivolta della Dignità. Un’iniziativa che ha generato una campagna politica internazionale, tuttora in corso, ed una vera e propria rete per supportare mediante raccolta fondi le iniziative coinvolte nel film.
Su questo sfondo si innesta la sempre attuale vicenda di Gesù, del suo messaggio di salvezza e della Passione. Braccianti e persone comuni accanto a Marcello Fonte/Ponzio Pilato, Enrique Irazoqui/Giovanni Battista (il Gesù de Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, scomparso nel settembre 2020), Maia Morgenstern/Maria di Nazaret (la Maria de La Passione di Cristo di Mel Gibson), con la voce narrante e le canzoni di Vinicio Capossela.
La Rivolta della Dignità nata dal film ha generato una serie di progetti: Le Case della Dignità, che ha già dato a 30 braccianti migranti nel Sud Italia un lavoro regolare ed indipendente e un’abitazione; “No-Cap” a difesa dello sfruttamento dei braccianti nei campi; “Casa Sankara”, comunità di migranti gestita da migranti per l’accoglienza e il supporto degli stranieri nel tessuto italiano; “AgricoLa Leggera”, luogo dove si praticano scelte sostenibili per Ambiente, Agricoltura, Alimentazione e Accoglienza. Ingresso 5 euro presso il botteghino della Sala Farina. Biglietto anche online su: