“La vittoria di Rotice è netta, era mio dovere congratularmi con lui”. Gaetano Prencipe dopo aver assorbito l’amarezza della sconfitta elettorale, analizza il voto dopo il turno di ballottaggio che ha visto prevalere il candidato del centrodestra. “Cosa ha determinato la nostra sconfitta? Arrivare primo e giocarsi tutto ai tempi supplementari per me è stato un risultato già positivo che andava oltre le più pessimistiche previsioni. Nel ballottaggio però è successo altro, il tentativo da me cercato di coalizzare le liste che avevano in una certa maniera intercettato una voglia di cambiamento che era ineludibile dopo tanti anni di governo di centrosinistra, non è riuscito. Hanno preferito raggiungere accordi con la destra. È prevalso il tanto peggio tanto meglio”.
Prencipe poi analizza anche la divisione del centrosinistra con la coalizione capeggiata da CON, il movimento di Riccardi e Emiliano, che sia al primo turno che al ballottaggio non ha sostenuto il centrosinistra. “Quei voti quanto meno avrebbero fatto diminuire il divario, ma è inutile negarlo, c’è stata una scelta politica netta. Piuttosto mi ha sorpreso la mancata alleanza con il M5S come è successo in tante altre parti della Puglia e d’Italia. Mi aspettavo sia da loro ma anche da Azione che dicessero quanto meno no voti alla destra. Solo a livello nazionale, anche se negli ultimissimi giorni, è arrivata questa richiesta, ma a livello locale il silenzio più assoluto, anzi avevano deciso per il no a prescindere alleandosi con il centrodestra. Ripercussioni? Certo, si è interrotto un lungo trend che vedeva il centrosinistra governare senza problemi per tanti anni, qualcosa è successo. Il mio futuro? Tornerò a fare l’avvocato e nello stesso tempo il capo dell’opposizione”.