È terminata a Palazzo Chigi la cabina di regia del governo sulle nuove regole anti Covid legate al Green pass (o meglio al super Green pass) e sull’estensione dell’obbligo vaccinale. Alla riunione, presieduta da Mario Draghi, hanno preso parte i capi delegazione di maggioranza: Giancarlo Giorgetti (Lega), Stefano Patuanelli (M5s), Dario Franceschini (Pd), Maria Stella Gelmini (Fi), Roberto Speranza (Leu), Elena Bonetti (Iv). Presenti anche il coordinatore del Cts Franco Locatelli e il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro. La riunione del Consiglio dei ministri per approvare il decreto con le nuove misure è prevista alle 15.30.
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Green pass, cosa cambia
L’ipotesi che emerge nel corso della cabina di regia è che il super green pass(ovvero per vaccinati e guariti) dovrebbe entrare in vigore già in zona bianca e non in caso di passaggio di ‘colore’ di una regione, come si pensava in precedenza. Questo significa che i vaccinati e i guariti saranno i soli a poter accedere ai luoghi di socializzazione quali cinema, teatri, ristoranti e – notizia delle ultime ore- anche negli hotel. Per chi è in possesso solo del tampone e quindi di un green pass semplice, l’accesso sarà garantito solo per i servizi essenziali e per accedere ai luoghi di lavoro.
Inoltre, come anticipato, la validità del green pass scende da 12 a nove mesi. I controlli sul certificato verde saranno rafforzati. Alla stretta per i non vaccinati e guariti, corrisponderà un più generale irrigidimento dei controlli.