Crescono nettamente i contagi Covid nel bollettino di oggi del ministero della Salute, come sempre succede di martedì quando dopo il weekend risalgono i tamponi effettuati. Diminuisce di conseguenza il tasso di positività, pari al 2,3%. Ma quello che preoccupa maggiormente è la situazione negli ospedali: si registra infatti un nuovo balzo dei ricoveri, che aumentano di quasi 200 unità, e cresce ancora il numero di posti letto occupati nelle terapie intensive, dove sono 89 gli ingressi del giorno. Male anche sul fronte dei decessi che tornano intorno a quota 100.
Con contagi e morti in aumento in tutta Europa l’Oms ha fatto il punto sulla situazione pandemica: “Il mese scorso, abbiamo avvertito che un altro mezzo milione di vite potrebbe essere perso entro l’inizio del 2022 se non agiamo con urgenza. È passato un mese, sono morte altre 120mila persone e la regione europea ha aggiunto altri 10 milioni di contagi al suo conteggio”, ha spiegato il professor Hans Kluge sottolineando che “entro la fine di questa settimana, una persona su dieci in tutta la regione europea avrà avuto un’infezione da Covid, confermata da test di laboratorio”.
Il bollettino Covid di oggi 7 dicembre
Sono 15.756 i nuovi casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore da 695.136 tamponi. Con più del doppio dei test rispetto a ieri, il tasso di positività scende dal 3,1% al 2,3%. I decessi sono 99 (ieri 92), per un totale di 134.386 vittime dall’inizio dell’epidemia. Ancora in crescita la pressione ospedaliera: i posti letto occupati nelle terapie intensive sono 33 in più (ieri +7) con ben 89 ingressi del giorno, e salgono a 776, mentre i pazienti ricoverati nei reparti ordinari sono 6.078 (+199). La regione con più casi è il Veneto (+2.960), seguita da Lombardia (+2.783), Lazio (+1.474), Emilia Romagna (+1.350) e Piemonte (+1.310). I contagi totali dall’inizio della pandemia sono 5.134.318. I guariti sono oltre 10mila, ma è ancora in rialzo il numero degli attualmente positivi che sono 240.894 (+5.059). Di questi, sono in isolamento domiciliare 234.040 pazienti.