Il sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice si difende dagli attacchi dell’opposizione, e anche in conferenza stampa rimanda al mittente le accuse. I consiglieri di minoranza Prencipe, Fresca, Ciuffreda, Schiavone, Valente, Iacoviello, Fatone e Valentino avevano messo in discussione la poltrona di Rotice per incompatibilità al ruolo di sindaco. “Non c’è nessun conflitto di interesse, sono convinto di quello che ho fatto subito dopo la mia elezione. Chi contesta evidentemente non ha saputo leggere le carte. L’opposizione è confusa, ed è soprattutto confuso chi come l’avvocato Prencipe le procedure, anche legali, le conosce bene. Rispondo solo ai cittadini di Manfredonia, non a chi strumentalizza. Abbiamo ereditato un comune allo sbando, con mille problemi, sciolto per mafia, e questi continuano a fare campagna elettorale in maniera scorretta. I problemi sono altri, ad iniziare dalla vicenda degli LSU che tra qualche giorno rischiano sul serio di restare senza lavoro. Tuttavia da oggi inizierò a guardarmi i faldoni delle passate amministrazioni per constatare eventuali irregolarità”.
La minoranza non ci sta. “Rotice continua a dichiarare il falso. Chiederemo una seduta di consiglio comunale monotematica per approfondire l’incompatibilità di Rotice”. Oggi alle 16 altra conferenza stampa, questa volta dei consiglieri di opposizione. A Manfredonia è un fine anno movimentato, condito da polemiche e accuse.