È, purtroppo, un bollettino record quello trasmesso oggi dal ministero della Salute. I contagi Covid in Italia sono oltre 170mila, di cui 50mila solo in Lombardia. Da segnalare il primato di tamponi effettuati che, svanito l’effetto weekend, sono stati più di 1.2 milioni. Crescono nettamente i morti, 259 in 24 ore, il cui numero è parzialmente influenzato dai recuperi delle Regioni. Non si ferma la corsa dei ricoveri ordinari che aumentano di quasi 600 unità e crescono ancora le terapie intensive, dove si segnalano 153 ingressi del giorno.
Secondo i dati Agenas del 3 gennaio, i posti letto in terapia intensivaoccupati da pazienti Covid salgono al 15% a livello nazionale e, in 24 ore, crescono in 9 regioni, con punte del 24% nella provincia autonoma di Trento, 21% nelle Marche, 19% in Veneto e del 18% in Piemonte e provincia autonoma di Bolzano. La Liguria ha superato la soglia del 20% e, se la situazione non migliora da qui a venerdì, passerà in zona arancione.
Intanto in Francia è stata scoperta una nuova variante proveniente dal Camerun, più resistente ai vaccini e infettiva rispetto al Covid originale, ma che ancora non teme il confronto con la variante Omicron. Vediamo allora gli aggiornamenti su contagi, morti, e ricoveri regione per regione.
Il bollettino di oggi, 4 gennaio
Nuovo record di contagi Covid in Italia. Sono 170.844 i contagi rilevati in base a 1.228.410 tamponi, il numero più alto di sempre, per un tasso di positività del 13,9%. I morti sono 259 (non erano cosi numerosi dal 12 maggio quando furono 262), per un totale di 138.045 vittime da inizio pandemia. I ricoveri ordinari crescono di 579 unità e salgono a 12.912, mentre i pazienti in terapia intensiva sono 1.392 (+41), con 153 ingressi del giorno. La Lombardia, con oltre 50mila casi rilevati, si conferma la regione più colpita, davanti a Piemonte (20.453), Toscana (18.868), Veneto (16.602) e Campania (12.058). Il totale dei casi da inizio pandemia sale così a 6.566.947. I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 30.333 e gli attualmente positivi sono 1.265.297 (140.245 in più rispetto a ieri) di cui 1.250.993 in isolamento domiciliare.