“Per la fase della raccolta dell’uva – prosegue il legale foggiano – sono state regolarmente assunte 12 persone, impiegate per 6 ore giornaliere e per 8 giornate lavorative, in ragione di un’organizzazione aziendale ed extraziendale che non consentiva, e non consente tuttora, la raccolta ed il trasporto di più di un camion al giorno. È stato, inoltre, specificato che nel 2020, per la raccolta anzidetta, l’azienda ha assunto 6 operai italiani e 6 operai extracomunitari e che, quanto a questi ultimi, era la prima volta che lavoravano presso l’azienda. Infine, è stata fornita evidenza documentale che i pagamenti, corrisposti secondo il salario previsto dal contratto di lavoro provinciale e nazionale, sono avvenuti a mezzo bonifico bancario su iban in favore dei singoli lavoratori ad eccezione di uno, in favore del quale è stato emesso un assegno circolare poiché non in possesso di iban”.
Poi Ursitti conclude: “Nel ringraziare la magistratura, si confida nel suo operato affinché la vicenda sia chiarita in tutti i dettagli per l’accertamento dei fatti e delle circostanze che ne hanno richiesto l’intervento. Intanto, il gip del Tribunale di Foggia ha revocato le misure personali nei confronti della signora Rosalba Livrerio Bisceglia”. (Foto in alto, Bisceglia e Ursitti)